23-09-2022
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Bonus per la casa 2023: quali rimarranno e quali saranno cancellati

Molti dei sostegni per la casa che sono stati introdotti o prorogati per il 2022, stanno per scadere in questi mesi. Tra tutti i sostegni, indubbiamente il più vantaggioso per quanto riguarda la ristrutturazione delle abitazioni è il superbonus 110%, per cui si avvicinano alcune importanti scadenze.

Per alcune categorie infatti questo sostegno finirà prima rispetto ad altre, tuttavia rimarrà attivo per altri beneficiari, anche il prossimo anno. Per il superbonus quindi vale la regola della categoria, ovvero non esiste una scadenza unica per tutti, ma i diversi soggetti beneficiari possono richiedere questa agevolazione entro determinati parametri.

Altri sostegni che sono stati largamente richiesti in questi anni, in particolare nel 2022, termineranno tra qualche mese, con esattezza alla fine di dicembre. Tra questi per esempio si può citare il Bonus Facciate, dedicato al rifacimento o alla restaurazione delle facciate esterne degli edifici. Questo sostegno infatti potrebbe facilmente scomparire, a meno che non venga prorogato da una decisione specifica del governo.

Altri sostegni dedicati alla ristrutturazione di casa tuttavia rimarranno presenti anche nel 2023, in alcuni casi prorogati al 2024 e oltre. Si tratta in questo caso di sostegni con percentuale di agevolazione molto inferiore al 110% garantito dal superbonus, ma comunque importanti.

Con le imminenti elezioni in ogni caso non si può dire nulla di definitivo, vi è ancora il dubbio che alcuni sostegni possano essere replicati o prorogati, per cui per il momento si possono fare solo ipotesi.

 

Superbonus 110%: Tutte Le Date

Il superbonus 110% è il sostegno su cui è riposta la maggiore attenzione, poiché è la principale agevolazione fiscale in ambito edilizio che ha trainato per diversi mesi l’intero settore. Un vantaggio così ampio ha attirato l’attenzione di moltissimi italiani, che hanno richiesto un’agevolazione così vantaggiosa per riqualificare dal punto di vista sismico o energetico la propria abitazione.

Per quanto riguarda un possibile ritorno di questa agevolazione, al momento, salvo modifiche ulteriori, l’ultima Legge di Bilancio definisce diversi casi di continuità e proroga del sostegno e altri casi di stop in questi mesi. In particolare bisogna distinguere i diversi soggetti beneficiari, per sapere quali sono le scadenze per quest’anno e le proroghe al 2023. Vediamo qui le diverse casistiche:

Lavori su parti comuni di edifici condominiali: il sostegno spetta fino a dicembre 2025, ma la percentuale di agevolazione scende nel tempo;

Lavori su edifici unifamiliari: il sostegno finisce al 31 dicembre 2022 con detrazione massima in caso di edifici unifamiliari, purché al 30 settembre 2022 siano stati fatti lavori per una percentuale di almeno 30% dell’intervento globale;

Lavori su edifici Iacp (Istituti Autonomi Case Popolari) di immobili gestiti dai Comuni: scadenza del sostegno al 31 dicembre 2023, purché entro il 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento globale;

Lavori su edifici di cooperative di abitazione a proprietà indivisa per immobili assegnati ai soci: valgono le stesse scadenze degli Iacp, ovvero al 31 dicembre 2023.

Infine, si può dire che il superbonus sarà disponibile nel 2023 per lavori sui condomini, per edifici da due a 4 unità immobiliari (anche se rispondono ad un unico proprietario), e per gli interventi eseguiti su edifici di associazioni di volontariato, onlus e associazioni similari.

In tutti gli altri casi, il superbonus 110% non sarà disponibile, e non tornerà per il 2023, salvo cambiamenti introdotti dal nuovo governo e dalla prossima Legge di Bilancio. Sicuramente questo sostegno è stato il principale bonus disponibile negli ultimi anni a trainare il comparto edilizia, tuttavia esistono altri sostegni, con percentuale di agevolazione inferiore, che si potranno richiedere anche il prossimo anno.

 

Cosa Accadrà Alla Cessione Del Credito?

Un argomento che è stato fonte di dibattiti e revisioni alle norme è la cessione del credito. Si tratta di una delle modalità di utilizzo del credito derivato dal superbonus o da altre agevolazioni, tramite il passaggio ad altri soggetti. Questo meccanismo vantaggioso è stato richiesto da moltissimi italiani, tuttavia nel tempo è stato al centro di molte polemiche, soprattutto a causa delle frodi ad esso collegate.

Dapprima il Decreto Antifrode ne aveva limitato l’utilizzo, e successivamente il governo aveva deciso di dare la possibilità di cedere il credito con passaggi ridotti e controllati. Al momento quello che è certo è che questo meccanismo sarà ancora disponibile secondo le nuove regole per tutto il 2023, e fino alla fine del 2024.

Questo vale per diversi bonus casa come: bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus, bonus facciate, e per l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche. Per ciò che riguarda invece il superbonus 110% la cessione viene estesa fino al 2024.

 

Bonus Per La Casa 2023: Quali Si Potranno Chiedere 

Escludendo il superbonus, nel prossimo anno sarà ancora possibile richiedere gli sgravi fiscali presenti con agevolazioni inferiori per determinati lavori sugli immobili. Si tratta nello specifico delle seguenti agevolazioni:

Bonus ristrutturazioni edilizie con agevolazione al 50%;

Bonus riqualificazione energetica con agevolazione al 65%;

Bonus mobili ed elettrodomestici con agevolazione al 50%;

Sismabonus ordinario con agevolazione al 75%;

Bonus verde con agevolazione al 35%.

Questi bonus sono stati introdotti per diverso tempo e riguardano interventi specifici, come quelli per migliorare l’edificio di fronte al rischio sismico, per ciò che riguarda il sismabonus, oppure per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con classe energetica elevata, oppure per l’installazione di aree verdi, balconi e spazi similari.

Questi sostegni torneranno nel 2023 e attualmente si sta ipotizzando una ulteriore proroga che li renda attivi anche per il 2024 fino alla fine dell’anno. La possibilità della cessione del credito segue questi sostegni, dove è prevista.

 

Bonus Facciate 2023

Un altro sostegno importante è il Bonus Facciate, dedicato ad agevolare le spese per gli interventi sulle facciate esterne degli edifici. In questo caso si può dire che mentre in precedenza l’agevolazione era al 90%, ad oggi e per tutto il 2022 è scesa, secondo le decisioni prese dalla Legge di Bilancio 2022, al 60% per tutti coloro che ne richiedono l’accesso.

Tuttavia, cosa ne sarà di questo bonus per il prossimo anno? Al momento ci si aspetta che il sostegno terminerà molto presto, ovvero al 31 dicembre 2022, e non sembra essere previsto un ritorno dell’agevolazione. Tuttavia potrebbe essere prorogata se verranno prese decisioni in merito dal nuovo governo con la Legge di Bilancio 2023.

 

Acquisto Di Immobili Agevolato Per Under 36

Oltre ai bonus dedicati alle ristrutturazioni di abitazioni di proprietà, quest’anno è arrivato anche un particolare sostegno per tutti coloro che, rientrando entro i 36 anni di età, avessero voluto comprare casa. L’agevolazione ha dato diritto a molti giovani italiani di accedere ad un mutuo in modo facilitato, con la garanzia dello stato, e di ricevere importanti sgravi fiscali.

Quest’anno infatti il sostegno è stato richiesto sull’acquisto delle prime case da parte di giovani italiani, che hanno potuto comprare senza pagare alcune tasse legate alla compravendita. Nonostante i vantaggi della misura, si prevede che non tornerà nel 2023, ma rimarrà attiva solamente fino alla fine di quest’anno.

Non si conoscono ancora le scelte che potranno essere fatte in merito per il 2023, tuttavia al momento non è prevista alcuna proroga di questo sostegno rivolto ai giovani.

 

fonte: fiscomania.com

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