24-02-2022
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Crediti bonus edilizi: massimo tre cessioni e sanzioni per i professionisti che attestano il falso

Cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi fino a tre volte; le due cessioni successive alla prima soltanto a favore di banche e intermediari finanziari o imprese di assicurazione. I professionisti che rendano informazioni false oppure attestino falsamente la congruità delle spese saranno puniti con la reclusione e con multe.

Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri oggi pomeriggio, per superare il limite di un solo passaggio alle cessioni dei crediti, deciso pochi giorni fa con il Decreto sostegni-ter.

 

Crediti bonus edilizi, max tre cessioni e codice identificativo

I crediti maturati grazie ai bonus edilizi potranno essere ceduti al massimo tre volte, ma le due cessioni successive alla prima potranno essere effettuate soltanto a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario o imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

Il Governo introduce un altro meccanismo di controllo: i crediti derivanti da sconto in fattura o cessione del credito non potranno formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle Entrate. A tal fine, al credito sarà attribuito un codice identificativo univoco, da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni.

Le modalità attuative della cessione e tracciabilità del credito d’imposta saranno definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

 

Crediti bonus edilizi, sanzioni per i professionisti

Importante la novità delle sanzioni per i professionisti: il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni, espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso oppure attesta falsamente la congruità delle spese, potrebbe essere punito con la reclusione da 2 a 5 anni e con la multa da 50.000 a 100.000 euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata.

“Sul superbonus pene più severe per chi truffa su cessioni del credito e asseverazioni, ma torna la possibilità di cedere il credito fino a tre volte: fermiamo le truffe, non i cantieri” - ha affermato in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

 

fonte: Edilportale.com

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