07-04-2021
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SUPERBONUS CON ALIQUOTE DIFFERENZIATE, LE MODIFICHE IN ARRIVO

Il Superbonus potrebbe cambiare aspetto e diventare una detrazione con aliquote graduate, maggiormente integrata con gli altri bonus per l’efficientamento energetico e la riqualificazione edilizia.

È quanto emerso dalla risposta del sottosegretario al Ministero per la Transizione Ecologica, Vannia Gava, all’interrogazione proposta in Commissione Attività Produttive della Camera dall’on. Gianluca Benamati.

La risposta del sottosegretario sembra in linea con gli obiettivi di semplificazione del Governo e le richieste degli addetti ai lavori.

 

Superbonus, proroga e aliquote differenziate

Durante il suo intervento, il sottosegretario Gava ha sottolineato l’importanza degli incentivi per l’efficientamento energetico affermando che “la politica a favore dell’efficienza energetica dovrà ovviamente continuare oltre le date segnalate”. Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’esame del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anche la Camera e il Senato hanno accolto la proposta, formulata dagli operatori del settore, di prorogare il Superbonus in modo generalizzato fino alla fine del 2023.

Gava ha spiegato che si potrebbe inoltre proporre una revisione complessiva delle attuali detrazioni fiscali (Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, Bonus casa, Bonus facciate, Bonus mobili, Bonus verde, Bonus alberghi), con un maggior coordinamento sia nelle modalità di accesso, sia nei contenuti.

A suo avviso, un approccio integrato permetterebbe di conseguire obiettivi di natura tecnologica e di natura ambientale. La riforma del quadro normativo, illustrata da Gava, potrebbe prevedere diverse aliquote di detrazione, in funzione delle performances generali raggiunte dall’edificio, da ottenere attraverso interventi con vari livelli di priorità.

L’idea espressa con la risposta all’interrogazione ricalca quanto già avvenuto con l’Ecobonus. La detrazione, che inizialmente aveva un’aliquota unica, prima del 55% e poi del 65% per tutti gli interventi, ha infatti subìto una revisione: l’aliquota al 65% è rimasta solo per gli interventi in grado di far raggiungere un maggior risparmio energetico.

 

Superbonus, semplificazioni al Testo Unico dell’edilizia

Il sottosegretario Gava ha affermato che le detrazioni dovrebbero essere affiancate da misure di semplificazione del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001). 

Sembra quindi confermato l’obiettivo del Governo di voler procedere ad un alleggerimento delle procedure per massimizzare il ricorso al Superbonus e velocizzare il processo di efficientamento energetico degli edifici. 

Tra le proposte al vaglio del Governo c’è quella di eliminare il requisito della doppia conformità per gli edifici oggetto degli interventi agevolati con il Superbonus.

 

fonte: www.edilportale.com

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